" ... Il libro della vita comincia con un uomo e una donna in un giardino e finisce con .... l'Apocalisse"

Oscar Wilde

lunedì 23 maggio 2011

Equilibrio delle forze


Quando uno decide di non lasciarsi più definire dalle paure, dai desideri o dai bisogni dell’altro, allora la relazione d’amore può cominciare …

Le forze di coesione e di separazione in una coppia sono intimamente mescolate, vicine e interdipendenti le une rispetto alle altre.

L’equilibrio che occorre raggiungere si fonda su un dosaggio tra tali forze. Le une e le altre sono necessarie e aiutano ad alimentare le forze di vita della coppia.

Una eccessiva prevalenza delle forze di coesione rischierebbe di condurre ad una forma di pietrificazione o di fossilizzazione dei due partner e di conseguenza della relazione.

La rigidità mortifera o di mummificazione di certe relazioni è tragica, perché la vivacità della vita ne è assente.

Quanto alle forze di separazione o di dissociazione, pur favorendo l’autonomia di ciascun partner, contribuiscono a mantenere viva la coppia e la aiutano ad attraversare le crisi legate alla sua evoluzione.

L’equilibrio delle forze sarà rinforzato o indebolito a seconda che siano o no rispettate alcune regole fondamentali di igiene relazionale. Queste regole si articolano attorno ad alcuni principi cardinali non negoziabili.

Voglio dire con questo che essi non saranno rimessi in discussione ad ogni occasione di malinteso o di dissenso.

Ben sapendo che, se questi punti di accordo basilari sono trasgrediti troppo a lungo, la relazione subisce una minaccia di erosione, di inquinamento o di asfissia.

Potremo formulare questi principi come una vera e propria Dichiarazione dei Diritti all’Amore:

  • Amarti senza sottometterti
  • “Addomesticarsi” senza metterti in gabbia
  • Conoscerti senza irrigidire la mia visione
  • Trovarti senza nascondermi
  • Raggiungerti senza minacciarti
  • Accoglierti senza trattenerti
  • Chiederti senza obbligarti

  • Darti senza svuotarmi
  • Lasciarti senza dimenticarti

  • Riempirti senza colmarti
  • Esserti fedele senza tradirmi
  • Sorriderti e intenerirmi
  • Scoprirti e stupirmi
  • Meravigliarmi e lasciarmi andare alla fluidità
  • E restare così viva e libera, aperta alle possibilità dei nostri incontri
  • Essere così riconciliata, unificata, rinnovata, agli entusiasmi della nostra vita in comune

Se non mi lascio definire dai desideri e dalle paure dell’altro, se non temo di definirlo in funzione dei miei desideri o delle mie paure, posso sperare di alimentare una relazione viva e duratura.

Vivere la coppia in modo duraturo e in una relazione di creatività vorrà dire prima di tutto correre il rischio di assumere una posizione il più possibile chiara nelle mie aspettative, nei miei contributi e nelle mie zone di intolleranza e di vulnerabilità.

Vorrà dire proporre all’altro di stabilire i suoi confini, di affermarsi anche nelle sue richieste, nelle sue aspettative e nelle sue zone di intolleranza e di vulnerabilità.

Vorrà dire ancora accettare di scoprire con stupore la possibilità di una relazione viva e sempre da costruire, da alimentare e sviluppare con la persona che mi ha scelto e che io ho scelto.

Ogni relazione contiene una parte imprevedibile, un’incognita legata alle evoluzioni, alle rivelazioni e agli incontri che costellano ogni esistenza. E’ il rischio relativo ad ogni forma di vita.

Un rischio sempre più ridotto se preso in considerazione da uno sguardo lucido sulla realtà e dal ricorso a punti di riferimento e ad un trattamento preventivo dei malati dell’amore e del disamore e la comunicazione partecipa a questa prevenzione ……

“ Amare è anche tentare di conciliare

due grandi amori inseparabili.

Essere innamorati della propria libertà

e innamorarsi della libertà dell’altro”

J.Salomè

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