PRIMA INFANZIA : 0-2 ANNI
capisaldi dello sviluppo:
· si formano i legami di attaccamento con le figure primarie
· i bambini sviluppano un senso di fiducia nei confronti dell’ambiente e del mondo
A questa età i figli non sono chiaramente in grado di parlare dei propri problemi e potranno capire il significato di poche o di nessuna delle parole che sentono, ma non saranno ovviamente indifferenti ad una situazione in cui chi si occupa di loro sta male, è arrabbiato o depresso o ha suoni che esprimono rabbia e aggressività. Il bambino è in questo senso consapevole che qualcosa non funziona e ne è di conseguenza turbato.
conseguenze della separazione:
- sentimento di perdita di contatto con una figura primaria
- sentimento di perdita dell’ambiente familiare (ritmi, presenze, voci, routine)
rischi:
- la perdita di contatto con una figura primaria può causare depressione e regressione (il bambino si comporta come se fosse più piccolo)
- una lunga separazione da una figura di attaccamento primaria può creare problemi per future separazioni e altre relazioni affettive
La cosa migliore da fare è creare intorno a loro un ambiente calmo; perché per i bambini così piccoli i genitori sono l’unica realtà e il loro universo. L’atteggiamento della figura materna, che è quella che più si prende cura di loro a questa età, è perciò fondamentale perché il bambino piccolo non capisce il significato della separazione ma avverte la rottura del rapporto attraverso la mancanza di affettuosità delle cure da parte della madre.
SECONDA INFANZIA: 2-5 ANNI
capisaldi dello sviluppo:
- aumenta la consapevolezza della propria individualità
- interiorizzazione delle figure primarie e capacità di pensare al genitore lontano (autoconforto)
- il bambino incomincia ad esprimere verbalmente sentimenti e stati d’animo
- identificazione col genitore del proprio sesso
In questa fase i bambini tendono a mettersi al centro del mondo e a pensare perciò in termini di “tu non mi vuoi bene” ed “è tutta colpa mia”. E’ una fase molto delicata ….
conseguenze della separazione:
- può considerarsi responsabile della separazione (pensiero magico, egocentrismo)
- ansia relativa al soddisfacimento dei bisogni primari: alimentazione, cure fisiche, spostamenti…
- fantasie di riunificazione
rischi:
- regressione: perdita di competenze già acquisite
- perdita del genitore del sesso opposto come agente socializzante, o del genitore dello stesso sesso come modello di identificazione
- sentimenti di abbandono che possono tramutarsi in tristezza, depressione, scarsa autostima e interferire con lo sviluppo
In questa fase i bambini hanno paura di perdere protezione, cure e rifugio in una parola hanno paura dell’abbandono quindi è opportuno lasciarli soli il meno possibile ed è bene star loro vicini fisicamente, fare progetti su piccole cose da fare insieme. Accompagnare il figlio a scuola soffermandosi a chiedere quello che farà durante il giorno e soprattutto non arrivare in ritardo a riprenderlo e non delegare ad altri questo compito.
Continua nel prossimo post .........
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