“Il problema riguardo all’aver un figlio e che ... ce l’hai davvero..” (Jean Kerr)
Leggo e posto volentieri una riflessione di Anne Wilson Schaef una psicoterapeuta americana specializzatasi nell’analisi dei problemi della condizione femminile.
A volte succede che tutti immersi nel conflitto e nella confusione di coppia si perdano di vista i bisogni, i pensieri e le emozioni dei figli e si pensi a loro come ad un prolungamento di noi stessi ... Loro non sono noi .... loro ci sono con tutto il loro universo emozionale che ha il diritto di essere sentito e accolto.... non possiamo pensare di modificare il loro sentire !!!!
Ascoltiamoli, diamo a loro la voce ......
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“Che shock! I nostri figli non corrispondono esattamente a come li avevamo immaginati. Non ci fanno diventare una “perfetta famigliola” e non sempre realizzano ciò che avevamo deciso e stabilito. E la cosa peggiore è che non possiamo modificarli a nostro piacere e poi pretendere che rimangano immutabili.
Quando vogliamo avere un figlio, avviamo un processo evolutivo che, sotto vari aspetti, si estende per tutta la vita. In un certo senso, abbiamo dimenticato che essere genitori è un processo interattivo e intimo che non finisce mai..... se smettiamo di creare una corrispondenza tra i nostri figli e le nostre illusioni e non tentiamo più di modificarli a nostro piacere, possiamo cominciare a vederli come sono veramente!!!”
Anne Wilson Schaef
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